Birra Neipa: tutto quello che c'è da sapere

La birra Neipa, acronimo per New England IPA, è una sottotipologia di IPA americana che si caratterizza per intensi aromi di frutta tropicale ed un deciso sentore di luppolo. La tecnica del dry hopping, molto usata in questo stile, rende il colore nebuloso, il corpo pieno e il sapore più morbido, con una amarezza meno percepita rispetto alle IPA classiche.

Le migliori Neipa

Nonostante sia un sottostile nato recentemente, le birre New England IPA sono sempre più diffuse al di fuori della madrepatria USA: oggi quasi tutti i birrifici artigianali propongono delle Neipa, spesso arricchite con ingredienti locali.
In questa tabella potete trovare una selezione delle nostre Neipa preferite da acquistare online.

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Birra Neipa: le origini

Cosa significano Neipa e New England Ipa?

L’acronimo NEIPA significa proprio New England India Pale Ale. Il nome dello stato New England è identificativo per questo stile che nasce in questi territori americani.
La denominazione ufficiale per questo stile può comunque variare: alcuni si riferiscono alle Neipa con il nome di Hazy double ipa, Imperial hazy Ipa o double jucy Ipa.
La denominazione è variabile perché lo stile è ancora molto recente: ciò lascia maggiore libertà ai produttori.

Quando e dove nasce lo stile New England Ipa?

Lo stile New england Ipa nasce intorno al 2011, quando il birrificio The Alchemist ha iniziato a produrre la birra Heady Topper. È stato solo dopo il rilascio delle linee guida per lo stile del Beer Judge Certification Program (BJCP) 2015 che lo stile è esploso al di fuori del New England ed è diventato uno degli stili più ricercati. Mentre sembra ancora che lo stile si stia evolvendo, è diventato abbastanza popolare da richiedere un riferimento per la concorrenza.

New England Ipa: la composizione

luppoli

Birra Neipa: i luppoli

In questo stile il luppolo è l’ingrediente più importante; la scelta di specifiche varietà di luppolo e dei metodi di lavorazione del luppolo è fondamentale per il successo della ricetta. Per ottenere il carattere di frutta tropicale vengono utilizzate varietà di luppolo moderne come Citra, Mosaic, GalaxyTM, Azacca, El Dorado o varietà sperimentali più recenti. Per quanto riguarda i metodi di lavorazione, è consigliabile scegliere metodi che evitino di esaltare la troppa amarezza del luppolo massimizzando invece l’estrazione e la conservazione degli aromi di luppolo. Il dry hopping è il metodo preferito dai produttori di Neipa: andremo ad approfondire questa tecnica nei prossimi paragrafi.

malti

Birra Neipa: il malto

In questo stile viene utilizzato principalmente malto di base neutro, sebbene è possibile aggiungere anche alcuni malti base di tipo Pale Ale. I sapori di caramello non sono desiderabili, quindi qualsiasi malto di tipo crystal dovrebbe essere usato con grande moderazione. Il corpo aggiuntivo si ottiene attraverso l’uso di cereali non maltati come fiocchi di grano e avena. Questa pratica sta diventando sempre più comune nelle IPA moderne: la differenza è che nella NEIPA la percentuale utilizzata di questi ingredienti è maggiore. Alcune ricette utilizzano amido, purea di frutta e altri additivi simili nel tentativo di aggiungere opacità e carattere di frutta. In realtà è preferibile ottenere l’opacità con la tecnica del dry hopping, evitando l’aggiunta di amido crudo. Anche l’aggiunta di purea di frutta non è molto apprezzata: l’aroma fruttato dovrebbe derivare dalle tecniche e dalla biotrasformazione del luppolo, non dall’aggiunta di frutta.

lievito

Birra Neipa: il lievito

Rispetto al lievito da usare nelle NEIPA il dibattito è ancora aperto. Questo stile può essere realizzato con lieviti Ale inglesi o americani, neutri o fruttati. In alcuni casi vengono usati anche lieviti speciali derivati da ceppi più noti in commercio. Non è necessario avere particolari accortezze con il lievito, tranne forse lasciarlo salire di temperatura verso la fine della fermentazione per assicurarsi che si riduca l’eventuale presenza di diacetile.

Profilo sensoriale delle birre Neipa

Colore e opacità

La prima cosa che si nota quando si è davanti ad una New England India Pale Ale è la sua opacità. Non si tratta di un colore torbido, lattiginoso o denso; ma di un’ opacità brillante che riflette la luce. Il colore è infatti abbastanza chiaro (dal paglierino al dorato), anche se alcune NEIPA possono avere una tonalità più arancio. L’opacità può far apparire il colore leggermente più scuro di quello che è. È comune anche una schiuma densa, bianca, solida e persistente.

Aromi e profumi

L’aroma e il sapore sono dominati dal luppolo, piuttosto intenso e fresco. Le varietà di luppolo utilizzate sono comunemente associate a frutti tropicali maturi o troppo maturi (mango, frutto della passione, guava, ananas, papaya, ecc.), Ma possono anche avere carattere di frutta a nocciolo (albicocca, pesca) o agrumi (arancia, mandarino). Tipicamente non si riscontrano caratteristiche eccessivamente resinose, pini, umide, erbacee o erbose.
Il profilo del malto è relativamente neutro, con aromi di pane. Il caramello non si trova tipicamente. A volte si può trovare un leggero sapore di malto tostato, simile al miele o biscotto, ma il malto non dovrebbe interferire con l’apprezzamento del luppolo.

Amarezza e corposità

Il livello di amarezza nelle NEIPA è generalmente inferiore rispetto alle IPA tradizionali: l’amaro è generalmente morbido e di carattere pulito. Il finale è morbido e raramente c’è secchezza minerale.
Il corpo pieno aiuta a mascherare parte dell’amarezza e sostiene il carattere del luppolo. Alcune delle NEIPA più forti possono avere un leggero carattere alcolico; come nelle altre IPA però l’alcolicità non dovrebbe tradursi in una sensazione di caldo o bruciore.
Anche se la birra è molto fruttata, non dovrebbe essere zuccherina o pesante a causa di zuccheri non fermentati. L’alto livello di estere, il corpo setoso, il finale morbido e l’assenza di asprezza possono aumentare la percezione della dolcezza. La sensazione di dolcezza in bocca è però più dovuta alle destrine che agli zuccheri.

Che cos’è il dry hopping?

Il dry hopping è il processo di aggiunta del luppolo a freddo ad una birra già fermentata al fine di aggiungere più aroma di luppolo alla birra. Con il dry hopping si ha quindi una doppia dose di luppolo nella birra: la parte aggiunta al mosto e la parte aggiunta in un secondo momento che non viene bollita nel mosto.
Questa tecnica è finalizzata ad enfatizzare il sapore e l’aroma del luppolo rispetto alla sua amarezza.Tradizionalmente, il dry hopping viene fatto in stili di birra come Pale Ale e IPA, ma è possibile utilizzare questo processo anche in molti altri stili. Con il dry hopping il luppolo aggiunto a secco non contribuirà all’amarezza della birra poichè non verranno estratti gli oli che si sprigionano durante la bollitura.

Quando fare il dry hopping?

Ci sono diverse tecniche per realizzare il dry hopping: quella più comune è aggiungere il luppolo secco 3-5 giorni prima di procedere con l’imbottigliamento della birra. In questo modo è possibile enfatizzare sia l’aroma di luppolo fresco che il suo gusto.
Un altro metodo consiste nell’aggiungere il luppolo nelle 2 settimane che precedono l’imbottigliamento. In questi casi il luppolo ha abbastanza tempo per fondersi bene con la birra. Con questa tecnica si perde in parte l’aroma del luppolo fresco, ma si ottiene una miscela più omogenea.

Quali luppoli usare per il dry hopping?

Il dry hopping può essere realizzato sia con luppolo in foglia che con luppolo pellet: il luppolo in foglia è però più facile da gestire. Per quanto riguarda il tipo di luppolo, la maggior parte dei birrai utilizzerà lo stesso tipo di luppolo che hanno usato per fare la birra, di solito quelli usati per l’aroma nella ricetta. Fare attenzione alla quantità di luppolo è molto importante: usandone troppo è facile rovinare una birra rendendola sbilanciata.

Il double dry hopping

Spesso con le NEIPA si parla anche di Double Dry Hopping: con questo termine si indicano sia le birre luppolate a secco per due volte, sia le birre nelle quali viene aggiunta una dose raddoppiata di luppolo a freddo.

New England Ipa: le domande più frequenti

Che differenze ci sono tra IPA, American IPA e NEIPA?

Le differenze tra questi tre stili riguardano sopratutto i luppoli utilizzati ed il tipo di luppolatura.
Importante comunque segnalare che anche nelle IPA, sia in quelle inglesi che in quelle americane, l’aggiunta di avena, l’uso di luppoli speciali e la tecnica del dry hopping sono sempre più diffuse.
In generale le Neipa risultano più aromatiche, meno amare e più opache delle classiche IPA inglesi, mentre le differenze con le IPA americane si riducono allo spettro aromatico più complesso. Troviamo poi le Session Ipa, che possono essere molto simili alle Neipa più leggere. Possono esserci similitudini anche tra le NEIPA e le American Pale Ale, anche se solitamente le APA risultano più equilibrate e leggere.

Come spillare e versare correttamente una Neipa?

Per spillare e versare una Neipa si usa la tecnica di spillatura all’inglese, che prevede:

  • inclinazione iniziale del bicchiere a 45°;
  • Riempimento con un getto unico raddrizzando man mano il bicchiere;
  • Lasciare un dito di schiuma sulla superficie senza spatolare.

Quale bicchiere usare per le Neipa?

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, le New England IPA sono birre dal profilo aromatico decisamente complesso: proprio per questo motivo sono consigliati bicchieri che permettono di incanalare aromi e profumi. Il Tulip glass e lo Snifter sono i bicchieri più amati per questo stile, ma è possibile usare anche la pinta americana per NEIPA più leggere come le Session NEIPA. Abbiamo parlato nel dettaglio dei bicchieri da birra nella nostra guida dedicata.

Con cosa abbinare le birre Neipa?

Le Neipa sono birre abbastanza versatili, tuttavia è sconsigliabile abbinarle a cibi molto dolci o aromatici, perché potrebbero coprire gli aromi della birra. Il nostro abbinamento preferito è quello con cibi dalla salinità pronunciata: chips, salumi e formaggi, carne o pesce alla brace.