Birra Pilsner: storia e caratteristiche

La Pilsner, chiamata anche Bohemian Pilsner, german Pilsner, o Light-Pilsner americana è probabilmente la birra più popolare al mondo.
La birra Pilsner appartiene alla famiglia delle Lager: si tratta infatti di una birra chiara e brillante dal colore giallo paglierino. L’amaro del luppolo può essere più o meno accentuato così come il malto, che regala un retrogusto leggermente dolce.

birra pilsner

La birra Pilsner è originaria della Boemia, oggi Repubblica Ceca, ma viene imitata e riprodotta in tutto il mondo: ogni birrificio craft ha la propria linea di Pilsner, realizzate in modo più o meno fedele alla ricetta originale.
In questa guida alla birra Pilsner ripercorreremo le tappe che hanno portato al successo globale di questa tipolgia di birra, vedremo quali sono gli ingredienti che la caratterizzano e risponderemo alle domande più frequenti.
Prima di iniziare, ecco qualche consiglio per individuare ed acquistare le migliori birre Pilsner.

Comprare le migliori Pilsner

Esistono tantissimi esempi commerciali di birra Pilsner, facilmente reperibili in tutti i supermercati, nei pub e nei bar.
Birre come Pilsner Urquell, Beck’s, Warsteiner, Heineken, o Nastro azzurro possono infatti essere definite Pilsner a tutti gli effetti, anche se fanno parte della grande distribuzione e vengono prodotte in modo industriale.
Chi non vuole accontentarsi delle Pilsner commerciali non ha di che preoccuparsi: oggi sul mercato è possibile trovare moltissime Pilsner artigianali.
Online é possibile trovare sia gli shop dei birrifici e delle brewery sia negozi specializzati nelle craft beer.

Birra Pilsner: le origini

Cosa significa Pilsner?

Il termine Pilsner, oggi utilizzato per identificare uno stile di birra preciso, significa letteralmente “di Plezen”. Plezen è la città in Repubblica Ceca (allora Boemia) nella quale questo stile di birra ha origine: inizialmente con questo nome si indicavano solo le birre prodotte in questo territorio, mentre oggi il termine pilsner viene utilizzato per identificare tutte le birre che seguono la ricetta di base boema.

pilsner dove nasce

Quando e dove nasce la Pilsner?

La storia di come è stata sviluppata la Pilsner è molto interessante e particolare: la nascita di questa tipologia di birra è infatti avvenuta per puro caso.
La storia della Pilsner inizia nel 1838 a Plezen, in Boemia (oggi Repubblica Ceca), con un fatto decisamente inusuale: il riversamento nella piazza principale della cittadina di tutta la produzione di birra dell’anno, andata a male per via di una cattiva fermentazione dovuta al caldo e alla contaminazione dai lieviti selvatici utilizzati.
Dopo questa brutta disavventura i birrai boemi, nonostante la loro lunghissima esperienza iniziata in epoca medievale, decisero di modificare il processo di fabbricazione della birra prestando maggiore importanza alla fermentazione.

I segreti della Pilsner moderna

Per insegnare i segreti dei lieviti ed il metodo tedesco di fermentazione della birra venne assunto il bavarese Josef Groll. Con la sua guida si iniziò ad utilizzare il lievito lager, utilizzato in Germania, ed il luppolo di Saaz, varietà nobile anch’essa diffusa in Germania.
Alla nuova ricetta venne aggiunta l’acqua locale, particolarmente dolce, ed un malto d’orzo molto leggero, a differenza di quello usato per le lager tedesche dall’intensa affumicatura.
Il 5 ottobre 1842 venne ufficialmente assaggiata la nuova birra: un prodotto chiaro dal colore paglierino e dall’elevata limpidezza, rinfrescante e poco aromatica.
Da allora, la Pilsner è diventata una delle birre più copiate della storia, tanto che il nome del marchio “Pilsner” è diventato il nome dello stile, obbligando lo storico brand ceco ad aggiungere Urquell (sorgente, origine in cieco) al nome del marchio.

Birra Pilsner: caratteristiche e composizione

A parte i miglioramenti apportati grazie ai progressi nel settore della refrigerazione e dei servizi igienici, poco è cambiato nel modo in cui la Pilsner viene prodotta. Ci sono molte varianti della ricetta, ma nella maggior parte dei casi vengono usati malto leggermente essiccato e luppoli German Noble, di solito Saaz.
Spesso le birrerie addolciscono l’acqua delle loro fonti locali nel tentativo di replicare l’acqua dolce naturale del birrificio Plzen: la dolcezza dell’acqua è molto importante nella Pilsner, poiché consente di esaltare i sapori delicati del grano.
Un’altra modifica alla ricetta originale abbastanza diffusa, specialmente negli Stati Uniti, è la sostituzione di parte dell’orzo con il riso. Il riso è economico e contribuisce poco al sapore o all’aroma della birra: un esempio famoso di Pilsner con malto di riso è la Budweiser.
Anche il luppolo può essere tagliato per ridurre ulteriormente i costi: il risultato è una birra con la stessa quantità di alcool ma con meno sapore e aroma, che potrebbe sembrare acquosa se confrontata con altre Pilsner.

luppoli

Birra Pilsner: i luppoli

Il luppolo della Pilsner, quello della ricetta originale, è il luppolo Saaz: si tratta di una varietà delicata e leggermente speziata, con un leggero sentore di amaro.
Il luppolo Saaz è l’unico luppolo utilizzato nella Pilsner Urquell, che come abbiamo visto è la Pilsner originale per eccellenza.
Come anticipato nei paragrafi precedenti il luppolo Saaz può essere utilizzato in concentazioni minori o può essere sostituito con altri luppoli simili: i più utilizzati nelle pilsner sono il Crystal, varietà delicata e poco aromatica e gli altri luppoli nobili tedeschi, Hallertau, Tettnanger e Spalt.

malti

Birra Pilsner: il malto

Nella pilsner vengono utilizzati alternativamente due tipi di malto: il malto pilsner e il malto di riso.
Il malto pilsner è un malto base ottenuto dall’orzo distico: si tratta di un malto abbastanza dolce, poco tostato e poco biscottato, che non risulta invadente nel gusto complessivo.
Altri malti utilizzati, in combinazione al malto pilsner o da soli, sono: il malto CaraPils, il Crystal e il malto di riso.

lievito

Birra Pilsner: il lievito

Il lievito più utilizzato nelle birre Pilsner è il Bohemian Lager, usato nella Pilsner Urquell e nelle altre Pilsner che vogliono rimanere fedeli alla ricetta originale. In generale è possibile utilizzare tutti i lieviti contiental lager: oltre al Bohemian il più usato è il Bavarian lager.

Birra Pilsner: le tipologie

Nonostante sia uno dei tipi di birra più diffusi e prodotti nel mondo, la Pilsner è già una sottotipologia di Lager; la sua nascita inoltre è abbastanza recente rispetto ad altri tipi di birra come ad esempio la Porter.
Possiamo comunque identificare due principali sottotipi di Pilsner: la German Pilsner e la American light Pils. Vediamo nel dettaglio in cosa differiscono dalla Pilsner originale, quella boema.

German Pilsner

La Pilsner tedesca è molto simile alla Pilsner boema; l’utilizzo di varietà locali degli ingredienti principali rende però le German Pils più secche e asciutte.
Si tratta comunque di differenze minime ed in alcuni casi impercettibili: data la vicinanza geografica tra i due territori infatti, specialmente nelle produzioni artigianali, vengono utilizzati in parte ingredienti boemi ed in parte ingredienti bavari, tra cui il lievito (Bavarian Lager) e il luppolo (German Noble).

American light Pils

Nello stesso periodo in cui a Plzen si finalizzava la ricetta della Pilsner boema, negli Stati Uniti il birraio tedesco John Wagner iniziava a produrre in America la versione locale della Pilsner beer, utilizzando il lievito lager e luppoli europei coltivati direttamente negli Usa. Queste particolari varietà rendono le Pils americane leggermente più amare e più corpose.
Altre variazioni delle American Pilsner includono l’utilizzo del malto di riso o l’aggiunta di mais.

Le migliori Pilsner dal mondo

Migliori Pilsner della Repubblica Ceca

La pilsner originale per eccellenza è la Pilsner Urquell, ancora prodotta negli stessi stabilimenti che hanno visto la nascita di questa tipologia di birra.
La Pilsner boema è prodotta da molti altri birrifici artigianali, che hanno perfezionato la ricetta ed aggiunto il loro tocco personale. In Italia questi produttori Craft non sono molto conosciuti, ma online è possibile acquistare i loro prodotti: ecco le nostre Pilsner ceche preferite.

Migliori Pilsner tedesche

In Germania vengono prodotte sia pilsner “industriali” che pilsner craft. Le prime sono abbastanza diffuse ed è possibile acquistarle sia nei pub che nei supermercati. Beck’s, Jevier, Forst, Warsteiner, Flensburger e Raderberger sono le più diffuse, mentre le pilsner tedesche artigianali si trovano con maggiore difficoltà in Italia, ma sono comunque tantissime.
Negli ultimi anni infatti in Germania sono nati centinaia di birrifici craft: le loro produzioni artigianali contano naturalmente numerose German Pilsner di tutto rispetto.

Migliori Pilsner Italiane

Sapevate che la Pilsner italiana è una delle più amate al mondo? La nostra Nastro Azzurro, birra del gruppo Peroni esportata in oltre 170 paesi, è considerata a tutti gli effetti una Pilsner, nonostante l’aggiunta di mais (comune nella tradizione americana). L’italian style pilsner è sempre più di successo all’estero, anche grazie agli esperimenti di birrifici craft emergenti e non che hanno conquistato il mercato: un esempio è quello del Birrificio Italiano, che con la sua Tipopils ha conquistato gli USA.

Migliori Pilsner Europee

In tutta l’Europa continentale troviamo birrifici più o meno noti che producono birra di tipo Pilsner.
Tra i paesi dell’area del mediterraneo necessario menzionare la tradizione birraia spagnola: la famosissima Estrella Galizia è l’esempio più famoso di german pilsner spagnola, ma non mancano le eccellenze craft.
Un esempio è il birrificio garage e la sua ottima Pilsner flur de sal.

Le domande frequenti sulla birra Pilsner

Che differenza c’è tra Pilsner e Lager?

Come anticipato nei paragrafi precedenti, la Pilsner è una tipologia di lager: il termine lager si riferisce infatti a tutte le birre a bassa fermentazione, ovvero birre che impiegano un lievito che fermenta ad una temperatura di massimo 10°C.
La pilsner è lo stile di lager più diffuso: altri tipi di lager sono la American lager, la munich helles, la kellerbier o la Bock Ogni stile di lager ha col tempo sviluppato sottostili legati ai territori di produzione e alle varie epoche: ti consigliamo di consultare la guida dedicata alla lager per maggiori informazioni.

Che differenza c’è tra Pilsner e Ale?

La differenza tra Pilsner e Ale è molto più netta, ed è comune a tutte le tipologie di Lager.
Mentre le lager sono birre a bassa fermentazione, le Ale sono birre ad alta fermentazione, ovvero birre che impiegano un lievito che fermenta ad una temperatura di circa 20°C.
Un’altra differenza legata ai lieviti è che nelle Lager (e quindi nelle Pilsner) i lieviti durante la fermentazione tendono a depositarsi sul fondo della botte, mentre nelle Ale i lieviti tendono a risalire e depositarsi sulla superficie.
Come Lager, anche Ale è un termine generico che racchiude moltissimi stili di birra differenti, alcuni molto popolari come quello India Pale Ale o Belgian ale.

Come spillare e versare correttamente una Pilsner?

Per spillare correttamente una pilsner è necessaria la tecnica chiamata “spillatura tedesca”, che prevede 3 “colpi”.
Ecco i passaggi:

  • inclinare il bicchiere a 45° e far scorrere il getto sulle pareti del bicchiere, raddrizzando appena la birra avrà raggiunto il fondo;
  • interrompere quando si sarà formata uno strato di schiuma che raggiunge la metà del bicchiere;
  • ricominciare a spillare quando la schiuma si sarà compattata, versando la birra direttamente nel bicchiere;
  • interrompere dopo la schiumata e ricominciare dopo circa un minuto fino a formare un cappello di schiuma di circa 3 dita.

Quale bicchiere usare per la Pilsner?

pilsner bicchiere

Il bicchiere migliore per la Pilsner è proprio il bicchiere omonimo, il Pilsner glass: la classica pinta usata in Repubblica Ceca e in Germania in vetro. Si tratta di un bicchiere alto e di forma conica, che può avere uno stelo molto corto o un fondo senza stelo e che è privo di manico.
La Pilsner viene spesso servita anche nei bicchieri di tipo calice ed in alcuni casi può essere servita nella pinta con manico, più indicata per gli stili Helles, Bock e Keller.

Con cosa abbinare una Pilsner?

La Pilsner è una delle birre più versatili per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici: la sua secchezza e la sua bevibilità la rendono ideale per accompagnare praticamente ogni pietanza.
A noi piace molto abbinare la Pilsner con cibi dai sapori intensi: pizza, fritti di tutti i tipi, cibi etnici molto speziati o piccanti e preparazioni a base di carne rossa.
Bere una Pilsner in questi casi aiuterà a “far scendere meglio” il cibo, smorzando i sapori più grassi e piccanti.
La Pilsner è comunque la birra da bar e pub per eccellenza: immancabili quindi gli abbinamenti con chips di patate, arachidi e altre specialità da aperitivo.