La birra Weiss, anche detta Weizenbier o birra Weizen, è la birra di grano tedesca per eccellenza. Prodotta principalmente nelle storiche brewery bavare, è la birra di grano più popolare e più apprezzata al mondo. Si tratta di una birra estiva e rinfrescante, poco alcolica e molto aromatica, con sentori di banana e di spezie provenienti dalla particolare fermentazione. Il colore è chiaro, giallo/arancio, ma decisamente opaco per via dell’elevata percentuale di grano maltato (minimo 50%). la schiumatura imponente e la carbonazione elevata.
Birra Weiss, Weizen e Hefeweizen sono considerabili sinonimi: tra questi tre nomi non c’è nessuna differenza, si tratta infatti di tre modi diversi di chiamare lo stesso stile di birra.
In Germania il nome più comune per questo stile è Weizen Bier o Hefeweizen: weizen infatti significa grano in tedesco, l’ingrediente principale di queste birre. Anche il termine Weiss Bier (birra Weiss) viene oggi utilizzato per identificare lo stile, ma da un punto di vista prettamente semantico weiss significa bianco. negli scorsi secoli le Weiss beer non erano necessariamente birre di grano, mentre oggi questo termine è utilizzato come sinonimo di Weizen.
Il termine weisse invece si riferisce ad un sottostile molto particolare, quello delle Berliner Weisse: si tratta sempre di birre di grano, ma il loro gusto è decisamente diverso rispetto a quello di una birra Weiss. le Berliner Weisse infatti appartengono alla macrocategoria delle Tart Ale, ovvero le birre acide.
L’utilizzo del grano nella produzione della birra è molto antico: già ai tempi dell’antico Egitto oltre all’orzo veniva utilizzata una parte di grano nella produzione della birra.
Nell’epoca moderna, il grano era destinato soprattutto alla produzione alimentare: in molti stati infatti erano in vigore leggi che impedivano l’utilizzo di questo cereale nella produzione di bevande per far fronte alle frequenti carestie alimentari.
Secondo gli storici della birra l’origine della birra Weiss è da ricercare nella Boemia del 14°secolo, quando una birra chiara di grano iniziò a conquistare i nobili del tempo.
Intorno al 1500 questo tipo di birra arrivò in Baviera. Nonostante la famosa legge sulla purezza, il “reinheitsgebot”, limitasse l’uso di grano per la produzione di birra, la birra Weiss conquistò il mercato tedesco, imponendosi per oltre 200 anni.
Nel 19° secolo lo stile Lager si impose sul mercato, e la popolarità delle birre Weiss diminuì notevolmente: alla fine del 1960 questo stile ricopriva solo il 3% della produzione di birra annuale Bavara.
Dagli anni 7’0 però la birra Weiss iniziò ad avere nuovamente successo, diventando oggi la birra più bevuta in Germania, specialmente nelle regioni meridionali.
Le principali caratteristiche della birra Weiss sono:
La particolarità degli aromi è dovuta alla combinazione di lievito Ale e particolari tecniche di fermentazione: vediamo brevemente i passaggi con cui si produce la birra Weiss.
Ecco i principali step del processo di produzione delle birre Weiss:
Il luppolo nelle birre Weiss è un ingrediente secondario, che non serve ad aggiungere aromi particolari ma solo a “pulire” i lieviti.
Trattandosi di uno stile tedesco, i luppoli solitamente utilizzati in questo stile sono i luppoli nobili tedeschi e la Hallertau. Lo stile Weiss è molto amato dai produttori di birra craft, ed è al centro di numerose sperimentazioni in tutto il mondo: specialmente negli stati uniti e nei paesi scandinavi si possono trovare interessanti esperimenti di weizenbier realizzate con altri luppoli locali.
Come anticipato, le birre Weiss sono birre di grano: ciò significa che viene utilizzato minimo il 50% di grano maltato.
Spesso viene aggiunta una parte di malto pils o cara pils, ed in alcuni casi una piccolissima parte di malto dark per rendere la birra più ambrata.
Nelle Weizen viene utilizzato un lievito specifico, chiamato oggi lievito Weizen o lievito Weiss.
Si tratta di un lievito Ale appartenente ad un ceppo particolare, che risulta adatto alla fermentazione “aperta” che subiscono le birre Weiss.
Come visto nei paragrafi precedenti infatti, la fermentazione è la fase più importante per le Weizen, poiché è proprio in questa fase che i lieviti si trasformano negli acidi e negli esteri che daranno poi gli aromi caratteristici alla birra.
La birra Weiss tedesca ha 5 sottostili, ognuno con un carattere distintivo. Oltre alle classiche Weiss però in Germania sono sopravvissuti due birre di grano di origine rustica: la Berliner Weisse e la Gose di Lipsia. Si tratta di due stili che appartengono alla categoria delle birre acide, dallo spiccato aroma. Nonostante condividano l’ingrediente principale, tra Berliner Weisse, Gose e birre Weiss ci sono molte differenze, sopratutto per quanto riguarda il gusto. Vediamo le caratteristiche di ogni sottostile di Weiss e scopriamo gli stili Gose e Berliner Weisse, sempre più popolari nel panorama della birra craft.
Si tratta della versione più celebre e più prodotta: la classica birra bavara estiva, dal colore arancio e dall’opacità marcata. “Hefe” significa lievito in tedesco: come abbiamo visto si tratta dell’ingrediente più importante, insieme al grano, poiché è quello che contribuisce maggiormente agli aromi e al corpo della birra.
Si tratta della versione filtrata della Hefeweizen: dal punto di vista gustativo non ci sono molte differenze con la birra Weiss non filtrata, mentre dal punto di vista visivo la kristallweizen è molto più limpida e cristallina.
Si tratta di una birra Weiss scura, anche se il colore in realtà è più simile alle Amber e alle Brown ale che alle Porter e Stout.
Alle Dunkelweizen viene aggiunta una piccola parte di malto dark, che oltre ad agire sulla colorazione rende le birre più corpose e aggiunge un leggero retrogusto di nocciole e di tostato.
Questo sottostile è un ibridazione di due stili: Weiss e Bock: con le altre Bock le Weizenbock condividono una maggiore alcolicità ed un aroma di malto più intenso, mentre con le Weizen condividono il processo di produzione e gli ingredienti, e ciò le rende ugualmente fruttate e speziate.
Questo sottostile di birra Weiss prevede l’aggiunta di una piccola parte di malto affumicato. Come nel caso della Dunkelweizen, questo tipo di malto incide sul colore, che risulta leggermente più ambrato di una normale Hefeweizen, e aggiunge un aroma di malto affumicato, che non contrasta ma anzi arricchisce il carattere fruttato e speziato della birra. Da non confondere con la rauchbier, che è una lager tedesca affumicata: maggiori info su questo stile nella nostra guida alle rauchbier.
Gli stili Berliner Weisse e Gose non sono propriamente sottostili delle birre Weiss: si tratta di tipologie di birra piuttosto uniche, dal gusto più simile alle Tart e Lambic belghe che alle Weiss tedesche. Questi due stili sono gli unici due sopravvissuti tra i moltissimi stili prettamente locali che proliferavano nella Germania degli scorsi secoli, e sono oggi al centro dell’attenzione di tutti gli appassionati di craft beer per il loro gusto particolare e le tante possibilità di variazioni che offrono.
Nonostante spesso il termine Weisse venga erroneamente utilizzato per indicare lo stile Hefeweizen, si tratta di due stili decisamente diversi nel gusto e nella composizione.
Per quanto riguarda gli ingredienti, le Berliner Weisse rispetto alle birre Weiss hanno una minore composizione di grano maltato ed una maggiore di malto pils (50:50). Anche il lievito è diverso: nella Berliner Weisse non viene usato nè il lievito weizen nè i lieviti selvatici caratteristici delle birre acide, ma una combinazione di lieviti Ale che durante la fermentazione producono i fermenti lattici responsabili dell’acidità.
Da un punto di vista gustativo, si tratta di due birre molto diverse. La Berliner Weisse ha un’acidità marcata, note fruttate e a volte floreali, è molto gassata e chiara nel colore.
La birra Weiss invece, pur essendo chiara e molto carbonata, non ha alcuna nota acida ma risulta dolce e piena, con note di frutti maturi e spezie.
Una particolarità unica della Berliner Weisse è che questa birra viene solitamente servita con sciroppi che limitano l’acidità e la addolciscono, rendendo la birra rossa (nel caso si usi lo sciroppo ai frutti rossi) o verde (nel caso si usi lo sciroppo alle erbe).
Nel panorama craft invece è molto comune aggiungere frutta o purea di frutta alla birra: passion fruit, pesca, maracuja o frutti tropicali sono i più usati, e aiutano a stemperare l’acidità e ad aumentare la corposità. Per maggiori informazioni su questo stile consigliamo di consultare la nostra guida alle Berliner Weisse.
La gose nasce a Lipsia: come la Berliner Weisse è uno stile rurale che è riuscito a sopravvivere con difficoltà nei tempi contemporanei. Abbiamo raccontato l’avvincente storia nella nostra guida allo stile Gose.
Le birre Gose sono birre acide di grano; si tratta di birre a bassa gradazione molto rinfrescanti, e la loro principale particolarità è quella di avere tra gli ingredienti sale e coriandolo. Fodamentale non confondere birre Gose e birre Gueuze: quest’ultime sono birre belghe a fermentazione spontanea appartenenti alla famiglia delle lambic.
Si tratta di due elementi che rendono unico il sapore delle Gose, stemperando l’acidità data dai fermenti lattici, presenti anche in questo stile: Berliner Weisse e Gose condividono infatti lieviti e processo di fermentazione.
Lo stile Gose è oggi sempre più popolare tra i birrifici craft, ma non sempre viene riprodotto seguendo i dettami originali di questo particolarissimo tipo di birra.
In tedesco il termine Weiss significa bianco: pensare che le birre Weiss e le birre bianche siano la stessa cosa però è un errore, poiché si tratta di due stili molto diversi.
Il termine Weiss inizialmente non era riferito alle Hefeweizen, ma alle birre di grano bianche, simili alle Wit belghe, prodotte in Germania. Mentre le Witbier belghe, anche dette Blanche, si sono affermate sempre di più sul mercato internazionale, le birre bianche tedesche col tempo sono scomparse: il termine birra Weiss nell’ambito birraio è quindi diventato sinonimo di birra Weizen. Per indicare le birre bianche si usano invece i termini del corrispettivo stile belga: birre Wit, o Witte o Blanche.
Le cosiddette birre bianche sono sempre birre di grano, ma come visto nella tabella, hanno una composizione ed un aroma molto diverso rispetto alle birre Weiss bavare.
Per ottenere una birra Weiss perfetta sia quando si spilla da un fusto che quando si versa da una bottiglia è necessario utilizzare la tecnica di spillatura alpino tedesca, che prevede 3 colpi. Questi i passaggi:
Per la birra Weiss è necessario utilizzare l’apposito bicchiere. Si tratta di una pinta molto alta, priva di manici, solitamente con la parte superiore leggermente più ampia di quella inferiore.
In alcuni casi la pinta da Weiss può avere una forma simile a quella di una clessidra, con una parte centrale più stretta e parti superiore e inferiore di uguale grandezza: tutte le informazioni su questo ed altri bicchieri nella nostra guida dedicata.
La birra Weiss ha un aroma molto intenso, e potrebbe quindi non essere adatta a tutti i cibi.
In Baviera, patria di questo stile, la Weizen viene consumata quasi sempre con un accompagnamento di pretzel e wurstel bavari: molto comuni anche abbinamenti con altri piatti di carne o con pietanze con condimenti più acidi come la sour cream.
in generale meglio optare per accompagnamenti dai sapori ben definiti, che possano bilanciare la dolcezza dell’aroma di frutti maturi tipica delle Weiss. Usando cibi troppo delicati come il pesce si rischia di coprirne il sapore, mentre con cibi troppo tendenti al dolce si rischia un effetto di stucchevolezza.